Tra queste, un posto d’onore spetta di diritto alla celebre icona Coppertone, realizzata da Joyce Ballantyne Brand, una nota (soprattutto negli States) disegnatrice di pin-up e pubblicità. Vale la pena ricordare brevemente i suoi esordi nonchè la sua brillante carriera. Durante gli anni della Grande Depressione produceva e vendeva graziose bambole di carta da vestire, in seguito disegnò molti calendari (“con ragazze sempre vestite“, amava ricordare a chi l’intervistava), e creò immagini per l’industria automobilistica, alimentare e persino “il bimbo che dorme” apparso sulle confezioni di pannolini Pampers. Per 20 anni è stata anche illustratrice per lo Sports Afield magazine. I suoi artwork sono da sempre ricercatissimi da collezionisti d’arte e memorabilia.
La signora Ballantyne Brand, scomparsa lo scorso Maggio all’età di 88 anni, per la campagna dei prodotti solari nel ’59 ritrasse sua figlia Cheri (che all’epoca aveva tre anni) e per il cane si ispirò allo Spaniel nero dei suoi vicini di casa. Per quel lavoro artistico fu retribuita con 2500 $, ampiamente “ammortizzati” dalla Coppertone che vide aumentare esponenzialmente il valore e la notorietà del suo marchio nonchè le vendite proprio grazie a quell’icona ingenua e divertente.
L’illustrazione della Coppertone campeggiò per anni su cartelloni e gigantografie presenti sulle arterie stradali statunitensi che conducono alle località marine, così per milioni di americani la piccola bambina bionda inseguita dal cane birichino è sinonimo per eccellenza di vacanze estive (come dichiarato da People, nel 1993), e nei decenni, questo effetto non si è mai affievolito, anche nel resto del mondo.
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