Troppo bello per essere vero: il 1° censimento del nostro povero Paese in macerie compilabile anche sul web. Siùr. Appena si sparse la voce, e chissà perchè, immaginai invece i soliti scenari: server intasati, 404 error, login che cascano nel vuoto e robe simili. Situazioni immancabili quando parliamo di burocrazia italiana che tenta un approccio ad Internet. A pensar male però ci si azzecca sempre, evidentemente.
P.S.
La prossima volta (fra dieci anni) l’Istat farebbe bene a chiedere dalle parti di Cupertino come si fa a creare piattaforme tecnologiche in grado di gestire milioni di accessi al minuto senza crashare mai.
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